Fondazione Giancarlo Quarta
La Fondazione Giancarlo Quarta Onlus nasce nel 2004 per ricordare Giancarlo. Nel triennio 2005-2008 è stata prevalentemente impegnata in attività di Ricerca Psicosociale, a cui sono state affiancate attività direttamente connesse ai risultati della stessa. Dal dicembre 2008 è Onlus per la ricerca scientifica di particolare interesse sociale. Le aree di ricerca esplorate riguardano le Percezioni Esistenziali delle Giovani Generazioni e la Relazione di Cura, in ambito clinico e sociale.
In particolare pone al centro della propria attenzione il Malato Grave, affetto da patologie che cambiano la qualità della vita. Rivolge quindi le proprie attività alla Sofferenza Emotiva di questi malati: alle loro preoccupazioni, apprensioni, tensioni connesse al futuro del percorso clinico terapeutico, della famiglia, degli affetti, del lavoro, ecc. Dedica il proprio impegno alla vita che scorre parallela alla malattia, privilegiando il tema delle relazioni, in ambito sia clinico che sociale. In sintesi si dedica al Corpo Biografico delle persone che soffrono.
Nel corso della sua vita privata e professionale, Giancarlo Quarta ha saputo sviluppare e mantenere profonde relazioni di amicizia e stima, personali e professionali. Molti di questi rapporti idealmente proseguono attraverso la Fondazione a lui dedicata, che, all’interno dei propri Organi, riunisce alcuni dei suoi amici e delle persone che ha stimato. La Fondazione Giancarlo Quarta si è dotata di un ampio Comitato Scientifico, con oltre 40 professionisti, raggruppati per aree di competenza: Osservatorio Giovani, Attività Aziendali, Scienze Mediche, Scienze Umane, Attività Professionali, al fine di affrontare temi complessi con ricchezza di approcci e contributi.
Presidenza della Fondazione
Lucia Giudetti Quarta – Presidente Fondatore
Comitato Scientifico
Gruppo Discipline Umanistiche
Norberto d’Amario Coordinatore
Rodolfo Battistini, Gian Carlo Cocco, Valentino Digiuni, Raffaella Gay, Carlo Lazzati, Michele Oldani, Domenico Piva, Susanna Spirolazzi, Margherita Stigliano